Legatura elastica delle emorroidi: in cosa consiste?
La legatura elastica delle emorroidi viene eseguita mediante l’introduzione di un anoscopio del diametro di 2.3 cm. Con l’ausilio di una pinza si afferra la base del nodulo emorridario e la si lega con 2 elastici superiormente alla linea pettinea in modo che la legatura vada a posizionarsi in una zona scarsamente sensibile al dolore. L’arresto del flusso di sangue al nodulo emorroidario determina la necrosi parziale dopo 4-5 giorni dalla applicazione degli elastici. La caduta degli stessi dopo 7-10 gg lascia una piccola ferita che cicatrizza in 3-4 settimane fissando la mucosa agli strati profondi.
I risultati sono: una riduzione del sanguinamento e del prolasso (fuoriuscita dall’ano di nodulo emorroidario dopo l’evacuazione), eliminando i 2 sintomi principali che maggiormente disturbano il paziente.
Legatura elastica delle emorroidi: è indicata per tutti i pazienti con malattia emorroidaria?
La legatura elastica delle emorroidi è indicata in pazienti che presentano emorroidi di I° grado che rimangono all’interno del canale anale e che si manifestano principalmente con il sanguinamento e in quelli con emorroidi di II° grado (che prolassano all’esterno dell’ano durante la defecazione e che rientrano spontaneamente quando termina). In pazienti anziani ad alto rischio chirurgico, può essere proposta anche in emorroidi di III° grado (che devono essere riposizionate all’interno dell’ano manualmente).
È necessario un ricovero e una preparazione intestinale?
La legatura elastica delle emorroidi è la più diffusa tecnica parachirurgica ambulatoriale del mondo. È una tecnica che non necessita ricovero né sedazione o anestesia e permette una ripresa precoce delle attività abituali, tranne attività sportive che verranno differite di 4-5 gg.
Solitamente si tratta un nodulo emorroidario; applicando la legatura sul maggiore si permette alla ferita residua di cicatrizzare, programmando il controllo per la successiva legatura, dopo 4 settimane. Per completare il trattamento saranno necessarie 3 o 4 sedute.
È necessaria una preparazione con un Clisma 3 ore prima della visita per eliminare le feci in ampolla rettale rendendo più semplice e sicura l’applicazione della legatura. È opportuno un digiuno di 3 ore ed è meglio essere accompagnati, come per tutti gli interventi ambulatoriali.
Decorso post legatura elastica delle emorroidi
Il dolore avvertito dopo la legatura è descritto come fastidio o tenesmo (bisogno di evacuare) che si risolve in 24/72 ore e normalmente è attenuato da analgesici comuni (Paracetamolo, nimesulide, etc.). È indicata una dieta ricca di fibre o integratori a base di Psyllium e ricca di liquidi (1,5-2 lt di acqua nelle 24 ore), al fine di rendere morbide le feci.
Gli elastici rimangono in sede per 5-10 giorni e di solito il paziente non si accorge della loro espulsione, che talvolta può essere accompagnata da una lieve perdita di sangue che non deve spaventare.
Le possibili, seppur molto rare, complicanze sono:
- Disturbi urinari (difficoltà ad urinare, necessità di urinare spesso etc.);
- Trombosi emorroidaria (comparsa di tumefazione anale bluastra, dolente);
- Sanguinamento ripetuto con emissione di coaguli (percentuale inferiore all’1%) che richiede il contatto con lo specialista per eseguire un’anoscopia e controllare il punto di sanguinamento con emostatici o sutura;
- Infezione pelvica con comparsa di febbre elevata: anche in questo caso prendere contatto con lo specialista o recarsi al Pronto Soccorso.
Risultati della legatura elastica delle emorroidi
Risultati soddisfacenti nel controllo dei sintomi di sanguinamento e prolasso si ottengono nel 70-80% dei casi. Il 30% dei pazienti può presentare recidiva dei sintomi a distanza di tempo e in questi casi la tecnica può essere ripetuta.
Se eseguita con le corrette indicazioni solo meno del 10% dei pazienti trattati richiederà un successivo intervento chirurgico di emorroidectomia.